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17.1.2020, 16:15 - Archivio

Spirito pionieristico: la base del successo

Dai suoi esordi 75 anni or sono, AMAG ha compiuto continui progressi. La base di tale evoluzione era e resta il suo spirito pionieristico. Questo atteggiamento contraddistingue AMAG da sempre e rappresenta tuttora la base del suo successo. Ecco una breve panoramica. 

Per buttarsi nel settore automobilistico nel 1945 di certo bisognava essere lungimiranti. Walter Haefner, fondatore di AMAG, possedeva uno spiccato spirito pionieristico. Basta dare uno sguardo ai 75 anni di AMAG per riconoscere immediatamente le decisioni innovative che ne hanno caratterizzato la storia, ad esempio il ricorso precoce all’elaborazione elettronica dei dati, le svolte della logistica, una strategia immobiliare previdente, l’ingresso nel settore dei finanziamenti per le auto, la creazione di una vasta rete di officine, proficui investimenti in altri ambiti e oggi in nuove forme di mobilità. 

Gli esordi: l’azienda «Neue AMAG»

Il fondatore di AMAG Walter Haefner dimostra fin da subito di avere un fiuto eccezionale per i trend e le opportunità commerciali. Quando scoppia la Seconda guerra mondiale, la benzina e il diesel iniziano a scarseggiare per i privati e l’unica possibilità è di alimentare le auto a legna. Nel 1941 Haefner punta proprio su quest’opportunità commerciale e fonda così l’Autark, la sua prima azienda. Ma al tempo stesso sa che dopo la guerra la sua impresa è destinata a fallire. Ecco perché il 3 gennaio 1945 acquisisce l’azienda in rovina AMAG Automobil- und Motoren AG dall’ufficio fallimenti di Riesbach e fonda la «Neue AMAG Automobil- und Motoren AG». La sua idea? Importare automobili esclusive in Svizzera. Fin dal primo momento mette gli occhi sulle robuste «Volkswagen». ma subito dopo la guerra l’unico marchio disponibile è l’inglese Standard. All’inizio del 1946 le prime 10 Standard vengono ritirate da alcuni collaboratori in pieno inverno a Le Havre e riportate in Svizzera, dove Haefner provvede a venderle. Poco dopo si aggiungono le prime vetture della consociata Triumph. Alla fine del 1946 anche le americane Chrysler, Plymouth, DeSoto e Dodge fanno il loro ingresso nella gamma. 

La prima sede di «Neue AMAG» a Utoquai, il lungolago di Zurigo, ben presto si rivela troppo piccola per l’attività in espansione. Così nel 1947 Haefner compra il terreno di una ex fabbrica di cemento a Schinznach-Bad nel Canton Argovia e vi trasferisce l’azienda. Poco dopo AMAG inizia a costruire nella ex fabbrica uno stabilimento di assemblaggio per i veicoli inglesi e americani importati. Per quale motivo? Per i veicoli smontati, spediti all’interno di grosse casse, si pagano dazi decisamente inferiori perché l’assemblaggio offre lavoro alla manodopera svizzera. E per di più il montaggio in AMAG garantisce standard di qualità a stento raggiungibili dalla maggioranza dei veicoli di importazione. 

Logistica ricambi e veicoli: una sede lungimirante

In quegli anni Schinznach-Bad è il centro delle attività di AMAG: oltre ai veicoli da assemblare, nello stabilimento sull’Aare arrivano anche tutte le vetture già montate; nel frattempo i Maggiolini Volkswagen non vengono più trasportati su strada ma tramite ferrovia. Il magazzino ricambi cresce rapidamente e occupa diversi edifici di legno. 

All’inizio degli anni ‘50 la direzione di AMAG capisce di dover agire se vuole cavalcare la cresta dell’onda in fatto di crescita. Con un’azione pionieristica decide di costruire un centro ricambi separato in una sede che desta scalpore: il magazzino ricambi centrale inaugurato nel 1956 (oggi Centro logistico dei ricambi) si trova infatti a Buchs (ZH), un piccolo villaggio contadino nella Furttal, lontano da mercati e vie di trasporto ma provvisto di un collegamento ferroviario. Anche la sede di Birrfeld presso Lupfig (AG) inizialmente lascia perplessi: l’area viene scelta per aprire il centro di logistica veicoli per l’importazione nel 1965 e viene dotata di un parcheggio per le auto nuove e successivamente di un grande autosilo. Eppure oggi entrambe queste sedi si trovano proprio nel bel mezzo di grandi agglomerati, a due passi da snodi autostradali e ben collegate con la rete ferroviaria internazionale. Grazie a questi due stabilimenti, AMAG è riuscita a creare precocemente una rete logistica efficiente e predisposta alla crescita, senza la quale l’azienda non avrebbe mai raggiunto la sua posizione attuale sul mercato. 

Sviluppo della rete di vendita

Anche per quanto riguarda lo sviluppo della propria rete di vendita, AMAG ha dato prova di una grande lungimiranza. Nel 1952 apre una delle sue prime filiali a Berna, mentre nel 1956 viene inaugurata un’altra grande officina in Ueberlandstrasse a Zurigo. Molti si chiedevano a che cosa servisse un’officina così grande in mezzo ai campi di patate fuori città. Ma anche stavolta la scelta della location, a metà strada tra la città di Zurigo in espansione e l’aeroporto, si rivela vincente. Fino al 2011, AMAG Ueberland è stata la sede ammiraglia del Gruppo. E grazie al ristorante Mövenpick all’interno dell’area è diventata perfino meta di gite. 

AMAG Ueberland è la prima di una lunga serie di aperture di officine in tutte le principali città svizzere come Berna, Biel, Ginevra e Losanna. Dal 1959 inizia anche ad aprire numerose officine in centri più piccoli, affidandole in franchising ad aziende autonome. Così l’azienda si è assicurata rapidamente una presenza su tutto il territorio nazionale, che ha sostenuto la sua crescita e il suo successo. 

Nel 2011, un’altra pietra miliare è stata l’inaugurazione di AMAG Autowelt a Dübendorf. La strategia unica di quest’azienda, che non conosce eguali in Svizzera e nel resto d’Europa, consiste nell’unire la vendita e i servizi post-vendita di tutti i marchi automobilistici di AMAG per un bacino d’utenza molto vasto - nelle immediate vicinanze di una stazione ferroviaria. AMAG ha investito circa 100 milioni di franchi nella costruzione dell’edificio, che con le sue dimensioni e la sinergia dei processi anche dal punto di vista spaziale ricorda una nave da crociera. Tutti questi accorgimenti rispondono a un unico obiettivo: soddisfare al meglio le esigenze dei clienti. 

Negli ultimi anni, AMAG ha investito soprattutto negli allestimenti specializzati che le officine indipendenti non possono permettersi, ad esempio centri specialistici per la carrozzeria e la verniciatura come l’officina di Lengwil presso Kreuzlingen (TG) o il centro di Wettswil vicino a Zurigo, ancora in costruzione. Tali fabbriche di servizi, dalla massima efficienza, sono già attrezzate per il mercato di domani, che sarà caratterizzato da più auto elettriche, meno interventi di manutenzione, un numero inferiore di incidenti grazie ai veicoli a guida autonoma ma anche da una maggiore complessità dei guasti. 

Supporto dell’attività principale

Già nel 1953 il proprietario di AMAG si rende conto che acquistare un’auto rappresenta per molti un grosso problema dal punto di vista finanziario. Per questo fonda un’azienda di finanziamento per l’acquisto di automobili, la Aufina AG, che successivamente vende alla Società di Banca Svizzera. 

Walter Haefner compie un altro investimento fondamentale per AMAG nel 1959 quando fonda l’Automation Center (AC) a Wettingen, dopo che già dal 1954 aveva preso confidenza con i primi computer fissi. Proprio per la AC, consociata di AMAG, viene acquistato il primo computer commerciale di successo, il Ramac 305 di IBM, un investimento costosissimo a quei tempi. Che idea sta alla base? Allora il magazzino ricambi di AMAG era gestito manualmente con delle semplici schede, una procedura oltremodo complessa e faticosa. Ma grazie al cervello elettronico dell’Automation Center, che vende servizi al magazzino ricambi di Buchs, AMAG entra nell’era digitale molto prima dei suoi concorrenti. 

Per di più, l’Automation Center sviluppa anche dei software per la contabilità e le statistiche aziendali nonché programmi per il personale, che vengono anche venduti a terzi. Gli affari vanno talmente bene che Haefner apre altre filiali del centro di automazione a Ginevra, Basilea e in vari paesi europei e dopo qualche anno lo inserisce perfino in un’azienda americana tramite uno scambio di azioni. 

Ben presto AMAG capisce che il leasing è un pilastro fondamentale per un’azienda operante nel settore automobilistico che integra l’importazione e la vendita di automobili con la fornitura di servizi di mobilità. Dal 1980, AMAG Leasing SA si occupa di questo ambito: non solo concede in leasing veicoli singoli e flotte a clienti privati e aziendali, ma offre anche una gamma completa di servizi che spazia dalle carte carburante alla gestione computerizzata delle flotte. 

Formazione e perfezionamento fin dagli esordi 

AMAG forma apprendisti sin dalla sua fondazione. Nel maggio del 1956 è la prima azienda del settore automotive ad allestire una propria officina di formazione in un edificio del quartiere zurighese di Escher Wyss, la cosiddetta scuola-officina aziendale. A quel tempo non c’era niente di comparabile nell’intero comparto automobilistico europeo. Da allora, almeno 10 000 giovani sono entrati nel mondo del lavoro tramite AMAG. Al giorno d’oggi, circa un collaboratore aziendale su otto è un apprendista in una delle 16 professioni. La quota di apprendisti di AMAG è tra le più alte della Svizzera e tanti di loro restano in azienda o vi ritornano in seguito. Quello di AMAG è anche un impegno di responsabilità sociale. Alla presenza del Consigliere federale Schneider-Ammann, l'AMAG è stata insignita del primo Premio nazionale per l'educazione della Fondazione Hans Huber e della Fondazione FH SVIZZERA per il suo impegno nel campo dell'educazione nel 2016.

Oltre alla formazione di base, AMAG coltiva con dedizione anche il perfezionamento professionale. Nel 1988 ha centralizzato queste attività in un nuovo centro di formazione all’avanguardia per i tempi a Schinznach-Bad, l’attuale AMAG Academy. Già allora AMAG assunse un proprio corpo d’insegnanti che potesse impartire le lezioni nelle tre maggiori lingue nazionali. Allo stesso tempo, nel centro venivano addestrati esperti che volevano conseguire, nell’ambito di un corso di durata triennale, il diploma di «tecnico Volkswagen/Audi», una novità assoluta nel panorama del comparto automotive. Con il suo modello formativo AMAG perseguiva diversi obiettivi: quando il personale è meglio qualificato, ha bisogno di meno tempo per individuare un problema e può quindi offrire al cliente un servizio più rapido e conveniente. AMAG Academy accorpa oggi tutti i programmi di formazione e perfezionamento professionale delle organizzazioni dei marchi, includendo inoltre un centro di competenza per lo sviluppo aziendale e personale dedicato all’intero Gruppo AMAG. 

Primo coinvolgimento nello sponsoring per il settore automobilistico

AMAG ha dimostrato il suo spirito pionieristico anche in un campo che oggi è coltivato da tutte le case automobilistiche e da tutti i concessionari: l’utilizzo della sponsorizzazione per far conoscere i prodotti e le offerte, oltre che per suscitare emozioni positive. L’avventura comune di Swiss-Ski e AMAG è iniziata 51 anni fa, nella stagione invernale 1967/1968, e da allora non si è più arrestata, con 296 medaglie raccolte dagli atleti in 59 mondiali e 13 giochi olimpici. Negli ultimi cinque decenni AMAG ha messo a disposizione di sportivi, accompagnatori e funzionari all’incirca 8500 veicoli. 

 

Ben preparati per il futuro

Nel 1910, anno di nascita del fondatore di AMAG Walter Haefner, le auto immatricolate in Svizzera erano 2276. Oggi se ne contano circa 4,6 milioni. La stragrande maggioranza di questa crescita esponenziale si è verificata dal 1950 al 2000. AMAG ha contribuito a plasmare l’evoluzione della mobilità ed è cresciuta di pari passo. Da alcuni anni si è delineata un’altra ondata di cambiamento, spinta in particolare dagli sviluppi tecnologici nell’ambito dell’elettromobilità e della guida autonoma nonché da nuove offerte di mobilità e da aspetti di carattere ambientale, motivo per cui AMAG ha modificato la propria visione di conseguenza e intende ora diventare il fornitore leader nel settore della mobilità individuale e sostenibile.

Per non restare indietro in quest’epoca di grandi rivolgimenti, è indispensabile disporre di conoscenze adeguate ed essere agili. Proprio per questo a metà del 2018 AMAG ha dato vita all’Innovation & Venture LAB, volto a creare innovazioni e nuovi modelli di business nonché ad assumere la gestione operativa di partecipazioni aziendali e start-up. Per di più il LAB approfondisce le tendenze in materia di mobilità, crea una rete di collaborazione con le principali università e si occupa delle iniziative del Gruppo Volkswagen. Ecco alcune delle tematiche a cui si sta dedicando l’Innovation & Venture LAB: Connectivity, Mobility as a Service, servizi di e-Mobility e modelli innovativi di e-Business. 

Organizzazione allineata alle nuove esigenze

All'inizio del 2018 ha luogo un’innovazione organizzativa: il settore automobilistico viene staccato dalla Careal Holding SA, la holding della famiglia Haefner, e reinserito in AMAG Group SA, oggi appartenente a Martin Haefner. Da quel momento, l’azienda viene anche organizzata in varie Business Unit: questi cambiamenti favoriscono un modello dirigenziale con iter decisionali brevi e costituiscono un presupposto importante per consentire all’azienda di sfruttare la sua anima pionieristica anche in futuro. La fine del 2019 ha visto un’altra innovazione positiva con la riunione della maggior parte delle funzioni dirigenziali e amministrative nel nuovo complesso di uffici presso Helix a Cham (ZG). In tale occasione si è anche spostata la sede del Gruppo da Zurigo alla nuova location. 

Grazie al suo spirito pionieristico AMAG, che subito dopo la Seconda guerra mondiale ha compiuto la scelta coraggiosa di importare automobili britanniche, oggi è diventata un grande provider nel settore della mobilità con un posizionamento eccellente a livello nazionale. Non si sa con precisione cosa ci riserverà il futuro, Martin Haefner ha definito la sua visione per AMAG: "Vogliamo diventare il primo fornitore di mobilità individuale sostenibile". Una cosa è certa: le basi per continuare a scrivere la storia trionfale di AMAG ci sono tutte. Inoltre, per affrontare i cambiamenti presenti e futuri che si prospettano nel settore automobilistico, AMAG dispone di un duplice vantaggio rispetto alla concorrenza: in qualità di azienda a conduzione familiare è in grado di decidere rapidamente pur facendo progetti a lungo termine, ed essendo un datore di lavoro responsabile può contare su collaboratori altamente motivati.

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